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STERHEOTYPES - STudying European Racial Hoaxes and sterEOTYPES

Tipologia
Progetti internazionali
Programma di ricerca
Challenge for Europe
Ente finanziatore
Challenge for Europe
Budget
€ 100.500,00
Periodo
18/01/2021 - 17/01/2025
Responsabile
Cristina Bosco

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

Una delle sfide per l'Europa consiste nel ridurre il razzismo online e l'esclusione sociale che colpisce gli immigrati favorendo la ricerca interdisciplinare rivolta a comprendere i fattori socio-psicologici e promuovendo la consapevolezza civica su come i media e le fake news rinforzano stereotipi e pregiudizi.
I livelli di pregiudizio dei cittadini europei potrebbe infatti anche crescere e rafforzarsi grazie alla cosidette bufale razziali ('racial hoaxes') (Cerase & Santoro, 2018). Con questo termine si indicano atti comunicativi creati allo scopo di diffondere informazioni che colpiscono e attaccano la salute e la sicurezza di qualcuno, singolo o parte di un gruppo individuato a causa di razza, etnicità o religione (Russell, 1998).
In relazione alle ‘racial hoaxes’, la letteratura considera le brevi reazioni emotive delle persone come la generazione di stereotipi e credenze devianti (Mackie and Smith, 1998), che possono rafforzare i pregiudizi e gli atteggiamenti contro gli immigrati (D’Errico and Paciello, 2018) in particolar modo considerando il loro impatto su giovani, i cosiddetti nativi digitali.
In questo senso il progetto promuoverà come prima cosa la consapevolezza civica dei futuri cittadini dell'Europa contribuendo a sviluppare la loro resilienza sociale alla pervasività della disinformazione in merito al fenomeno dell'immigrazione, favorendo il loro senso di responsabilità digitale tramite un approccio cross-culturale e cross-linguistico. Il contributo della linguistica computazionale dalla Francia, Italia e Spagna consentirà di assumere una prospettiva multilinguistica nella rilevazione dello stereotipo confrontando diversi corpora attraverso vari paesi europei.
Inoltre il progetto è in linea con le sfida che l'Europa affronta nel costruire un ponte che consenta di superare il gap tra esperti accademici e istituzioni della società civile come scuole e industrie, in relazione al problema della disinformazione (evidenziato anche nel piano d'azione incluso nelle European Policies for Misinformation), allo scopo di potenziare i possibili destinatari fornendo loro strumenti per migliorare la rilevazione, l'anaisi e l'implementazione di strumenti educativi utili a contrastare gli effetti negativi del pregiudizio razziale. Per raggiungere questi obiettivi, le unità linguistiche si focalizzeranno sugli stereotipi e pregiudizi che emergono dalle bufale razziali per sviluppare modelli computazionali necessari alla rilevazione automatica di stereotipi e pregiudizi che saranno oggetto di disseminazione nelle industrie del settore ICT e tramite le piattaforme online.
Inoltre tutti i ricercatori coinvolti contribuiranno allo sviluppo di una applicazione tecnologica ad hoc che verrà utilizzata da gruppi di nativi digitali durante la fase di sperimentazione psicologica per testare le migliori pratiche per lo sviluppo di 'anticorpi' contro il pregiudizio rafforzato dalle fake news. Altre funzioni educative saranno implementate, come quelle relative alla riscrittura di commenti che esprimono pregiudizi (tramite strumenti di allerta civica) e mappe cross-culturali che cosentano ai nativi digitali di meglio comprendere gli effetti delle comunicazioni false e della disinformazione. In particolare il progetto definirà degli interventi che coinvolgano insegnanti e studenti allo scopo di applicare la comunicazione scientifica alla sollecitazione delle consapevolezza civica. Queste attività saranno la base delle misure di comunicazione scientifica rivolte a futuri insegnanti in applicazione delle linee guida psicologiche e si avvaleranno prevalentemente degli strumenti di e-learning messi a disposizione sulla piattaforma dell'Università Uninettuno che coinvolgerà tutti i partner per poter diffondere i contenuti dei lro contributi scientifici.
La disseminazione dei risultati avverrà peraltro anche tramite il coinvolgimento di industrie e parti civili e politiche, fornendo corpora di dati annotati, modelli e strumenti per la rilevazione automatica dello stereotipo pronti ad essere utilizzati ed integrati anche in altre applicazioni.
Il valore aggiunto della collaborazione tra università appartenenti a diversi paesi europei dell'area mediaterranea contrinuirà inoltre a creare un primo network interdisciplinare europeo di giovani studenti che potranno diffondere il risultato dei loro studi su come strategie educative innovative possono superare le fake news e gli stereotipi razziali nella comunicazione online.

Note

Bando di ricerca: Challenge for Europe
Ultimo aggiornamento: 28/09/2022 15:32
Location: https://informatica.unito.it/robots.html
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